Festa
21 Luglio
Le cronache tramandano il particolare culto di cui era circondata la Madre di Dio sul monte Civita, ma non si dice il giorno ed il mese in cui veniva celebrata la festa almeno fino 1527.
Sulla data del 21 luglio gli autori sono concordi e la tramandano a quel giorno del 1527, spiegandone chiaramente il motivo: la liberazione dal morbo della peste per la cittadinanza di Itri che si era rivolta fiduciosamente alla potente intercessione della Madonna.
Si narra infatti che nell’anno 1527, già dai primi mesi molte zone del Regno di Napoli e delle località vicino ad Itri erano invase dal triste morbo della peste, che mieteva vittime in grande quantità. L’epidemia era giunta anche nella città di Itri e già cominciava a produrre i suoi nefandi effetti, seminando sconforto e dolore nelle famiglie.
Si intensificarono le preghiere e le invocazioni alla Celeste Madre e Regina della Civita, perché venisse in soccorso alla loro afflizione ed intercedesse presso il trono di Dio in loro favore. Salirono coralmente al Santuario della Madonna e con assiduità e devozione filiale si prostrarono davanti all’immagine della Civita: il Quadro fu tolto dall’altare e fu portato processionalmente al paese, mentre una grande calca di popolo faceva ala al suo passaggio ed innalzava la preghiera più sincera. Tutto il popolo itrano uscì incontro alla Madonna che veniva per benedire le strade del paese e anche la gente dei paesi più vicini si uni per impetrare soccorso dalla Celeste Madre.
Mentre la Sacra immagine stava per giungere al paese e la preghiera si alzava più insistente al cielo un grande prodigio colpì il popolo tutto: si vide elevarsi dall’abitato una densa nube caliginosa che copriva quasi la volta celeste, destando nella popolazione stupore e paura. Dopo alcuni terribili e lunghi minuti, quasi spinta da un comando e da una potenza invisibile, la grande nube si dileguo pian piano sotto gli occhi di tutti, che sensibilmente percepirono di avere avuta la grazia dalla Madonna, e cioè la liberazione dalla terribile malattia della peste: era il 21 luglio 1527 e da quel tempo ogni anno in quel giorno viene celebrata, sempre con solennità e forte concorso di popolo, la festa della Civita.
In seguito al prodigio della liberazione dalla peste ogni anno si celebra quindi la festa della Civita il 21 del mese di luglio. Così documenta infatti il seicentesco scrittore itrano, Michel’Angelo Di Arezzo, nella sua celebre “Historia …”: “Di questa particolar gratia, volendo mostrar gratitudine, e far menzione l’Università ogni anno con devozione gradita à 21 luglio, giorno che si vide il miracolo portento; guarda (osserva) la festa”.
Ogni anno quindi viene celebrata con particolare solennità la festività della Madonna della Civita sia sul Sacro monte al Santuario che a valle nel paese di Itri. Si trovano insieme la comunità dei sacerdoti che animano il Santuario, il clero con i fedeli che giungono dai diversi paesi, tutti uniti nella lode e nella glorificazione della Madonna della Civita.